venerdì 28 giugno 2013

Da Bermuda alle Azzorre

Ecco un po' di foto della navigazione di 1800 miglia da Bermuda a Horta. Come sempre senza grandi commenti: il mare parla da solo e le fotografie tentano, parzialmente e inadeguatamente, di evocarne la voce.

Futura a Bermuda, aspettando la partenza


Un po' di poppa nel primo tratto della navigazione


Bolina





Una navigazione piuttosto impegnativa, un po' umida, ma il buon umore non è mancato




 

 




Tramonto


I delfini sono venuti a trovarci lungo tutto il tragitto, ma siamo riusciti a fotografarli solo nei momenti di bonaccia




Arrivando a Horta



Ed eccoci in porto, un po' troppo affollato, ma un po' di gente dopo tanto mare non dispiace


Horta


Un vulcano di vedetta


Fine del viaggio, Futura è a Terceira dove attenderà il momento della partenza per il rientro in Mediterraneo

venerdì 21 giugno 2013

I murales di Horta

Aspettando di recuperare dal resto dell'equipaggio, più propenso alla documentazione iconografica, delle foto decenti della traversata, inserisco un po' di foto del punto d'arrivo, in particolare dei murales di Horta. E' infatti tradizione che gli equipaggi in procinto di affrontare una traversata o un lungo viaggio, lascino un segno grafico sui moli e sulla banchina di questo porto, vero crocevia sulla rotta tra il nord e il sud e tra l'ovest e l'est dell'Atlantico. Per attraversare questo oceano da est a ovest la maggior parte delle barche e dei loro equipaggi parte dalle Canarie per poi scendere fino all'altezza di Capo Verde per incontrare gli alisei, e le Azzorre sono spesso una tappa dal nord verso le Canarie; per attraversarlo invece in senso contrario la maggior parte delle barche sceglie una rotta più a nord per incontrare il vento e le Azzorre sono il primo scalo possibile.
Quanti marinai sono passati di qui? Quanti passeranno? Quanti si staccano dai continenti per attraversare il mare lungo una rotta che per molti attraversa soprattutto il proprio animo? Chi lo sa? Questi colori e questi nomi ne possono dare una vaga idea.



 

venerdì 14 giugno 2013

BERMUDA, ASPETTANDO LA PARTENZA

Perché le Bermuda si chiamano Bermuda? Forse per i costumi locali?


Spiagge bianche, un po' di plastica...




L'isola è costituita da una serie di atolli che danno luogo a baie di non facile accesso a vela, ma ben riparate



Stile coloniale un po' Disneyland



Intervento su batterie e alternatori il giorno della partenza...




A sera ci avviamo, solitari, verso la linea di partenza



...e finalmente il mare aperto!

giovedì 13 giugno 2013

ARC-Europe 2013 Bermuda-Horta

15 maggio 2013, Futura alla partenza della leg 2 dell'ARC Europe, da Bermuda a Horta (Azzorre). 1800 miglia, almeno in teoria, in realtà molte di più perché per cercare il vento ci siamo spinti fin oltre il 40° dai 32° di Bermuda per poi scendere ai 38° di Horta.
12 giorni, prevalentemente di bolina, con mare non cattivo, ma ripido e maledettamente propenso a frangere in coperta regalandoci docce non proprio gradite. Un cielo spesso bigio, di tanto in tanto non restio ad innaffiarci con la pioggia. Una temperatura non di certo tropicale...
Bolina vuol dire difficoltà a mangiare, ma il nostro impareggiabile Stefano ci ha preparato sempre ottimi pasti, difficoltà a lavarsi e a dormire, in cuccette umide in cui ci si alternava perché non c'era neanche da pensare di dormire sopravento e che, spesso, sembravano il dorso di un cavallo imbizzarrito.
Ma le miglia hanno seguito le miglia, tutte le combinazioni di randa piena, genoa, trinchetta, genoa ridotto, genoa rollato, 1,2, 3 mani di terzaroli e anche un pochino di spi, hanno segnato le giornate e le nottate e il 27 maggio, a sera, la banchina del porto di Horta e una super cena al mitico Peter Sport Café. Alla fine credo che abbiamo tagliato per settimi il traguardo e siamo secondi in compensato... pensare che siamo partiti con sei ore di ritardo per un problema alle batterie, forse avremmo potuto fare meglio... ma chi se ne frega abbiamo di nuovo discusso e negoziato con il buon vecchio, burbero Atlantico, non è stato troppo cattivo, abbiamo rispettato i suoi piccoli malumori e siamo arrivati.
4/6 dell'equipaggio dell' ARC Las Palmas-Saint Lucia, ancora Leo, Stefano, Alessio, Enri e nuovi Thomas e Andrea.
Questa volta poche foto, il mare non era amico delle macchine fotografiche, e poi mancava Valerio con il suo toscano in bocca e la sua reflex al collo... ma qualcuna la pubblicherò.