lunedì 28 novembre 2016

Ah il moschettone maledetto!

Sabato 26 novembre il cielo è grigio, voglio fare delle prove con il gennaker e il vento è ideale: leggero, ma di direzione e intensità abbastanza costanti. Ci spingiamo di bolina al largo, poi poggiamo e issiamo il gennaker. Navighiamo un po' mure a sinistra e poi strambiamo per navigare mure a dritta. Manovra perfetta, tutto va bene, ma dopo una decina di minuti il gennaker si affloscia e cade in acqua. Al primo momento penso sia lo stopper della drizza che si sia aperto e invece no, è il moschettone della drizza che si è aperto. Per fortuna recuperiamo la vela senza danni, ma ovviamente è fradicia. E' già il tramonto e dunque rientriamo in porto con il gennaker in pozzetto a scolare il grosso dell'acqua. E' la terza volta che mi capita una cosa simile: la prima su Futura, in Atlantico durante l'ARC, la seconda su Zazà con lo spinnaker issato e la terza è quella che ho descritto. Domenica mattina mi faccio una passeggiata in testa d'albero per recuperare la drizza e il moschettone rimasto lassù. In cielo nuvoloni neri poco rassicuranti, ma usciamo e issiamo la vela per farla asciugare, ma uso la seconda drizza di spi, non mi fido più del moschettone maledetto!

venerdì 11 novembre 2016

Vendée Globe 2016

Questa volta c'eravamo anche noi, come spettatori ovviamente! Partiti per Nantes venerdì 4 novembre alle 7,55 arriviamo nel villaggio di partenza di Les Sables verso mezzogiorno e subito l'impatto è sorprendente: una folla immensa di marinai professionisti, di invitati dagli sponsor, di bimbi delle scuole, di marinai della domenica, di marinai saltuari, di curiosi, di sognatori... Mi irrigidisco un po' a causa della mia antipatia per la folla, ma poi mi faccio trascinare dall'entusiasmo generale e dalla gentilezza e disponibilità dei volontari che gestiscono la baraonda. A sera arrivano anche Massimo e Laura di Corto Maltese e la gente arrivata per questo evento è talmente tanta che fatichiamo a trovare un posto al ristorante per cenare. Sabato splende il sole, colazione veloce e poi una lunga scarpinata fino al villaggio (neanche da pensare di avvicinarsi in automobile), il pontile dove sono ormeggiati gli IMOCA 60 non è più accessibile al pubblico perché fervono gli ultimi preparativi, ma, anche da lontano, lo spettacolo delle 29 barche è coinvolgente. Incrociamo Riou e Le Cam, mentre Gabart, che in questa edizione avrà il ruolo di commentatore, è al nostro fianco mentre nello stand del dipartimento Vendée guardiamo un filmato riassuntivo delle edizioni precedenti. E' ancor più difficile trovare un ristorante che abbia quattro posti liberi, ma, alla fine, un'ottima choucroute de la mer, ricompensa le nostre peregrinazioni. Domenica è il gran giorno, ancora una giornata di sole che favorisce l'afflusso di una folla immensa, non ho mai visto tanta gente... i giornali parlano di 400.000 persone, francamente non ho la più pallida idea di quanti potessero essere effettivamente. La gente è assiepata lungo il canale che porta da Port Olonne al mare aperto, sui balconi delle case, su centinaia di barche nel porto, lungo il canale e in mare, tutti ad applaudire, a fare un tifo da stadio per tutti i concorrenti indistintamente, in un ambiente assolutamente sereno. Le barche scendono il canale distanziate di 5 minuti l'una dall'altra e i 20 minuti che dura il tragitto fino al mare sono per i concorrenti un bagno di folla, forse una carica d'umanità prima di tre mesi di solitudine. Assistiamo alla partenza vera e propria dalla spiaggia, un occhio al largo a sbirciare le alte sagome delle vele issate, un occhio al maxischermo che trasmette le immagini riprese dall'elicottero della partenza. Al conto alla rovescia dell'ultimo minuto cala un silenzio irreale e al "Top départ" scatta un grande applauso liberatorio. Buon vento ragazzi! Massimo e Laura partono nel pomeriggio di domenica 6 novembre, Lauris ed io nel pomeriggio di lunedì, abbiamo ancora un giorno per rilassarci e per scoprire Les sables d'Olonne che per chiunque vada anche solo un po' per mare, assume un valore magico. 1 Enri e Lauris; 2 Coda per accedere al "ponton"; 3 Il "ponton"; 4 Ancora il "ponton"; 5 Il mini con cui Alessandro di Benedetto ha fatto il giro del mondo; 6 Folla sul pontile; 7 Folla in spiaggia; 8 Hugo Boss verso la partenza; 9 Lunedì la città ritrova i suoi ritmi, ma rimangono i segni della grande festa...