venerdì 11 novembre 2016

Vendée Globe 2016

Questa volta c'eravamo anche noi, come spettatori ovviamente! Partiti per Nantes venerdì 4 novembre alle 7,55 arriviamo nel villaggio di partenza di Les Sables verso mezzogiorno e subito l'impatto è sorprendente: una folla immensa di marinai professionisti, di invitati dagli sponsor, di bimbi delle scuole, di marinai della domenica, di marinai saltuari, di curiosi, di sognatori... Mi irrigidisco un po' a causa della mia antipatia per la folla, ma poi mi faccio trascinare dall'entusiasmo generale e dalla gentilezza e disponibilità dei volontari che gestiscono la baraonda. A sera arrivano anche Massimo e Laura di Corto Maltese e la gente arrivata per questo evento è talmente tanta che fatichiamo a trovare un posto al ristorante per cenare. Sabato splende il sole, colazione veloce e poi una lunga scarpinata fino al villaggio (neanche da pensare di avvicinarsi in automobile), il pontile dove sono ormeggiati gli IMOCA 60 non è più accessibile al pubblico perché fervono gli ultimi preparativi, ma, anche da lontano, lo spettacolo delle 29 barche è coinvolgente. Incrociamo Riou e Le Cam, mentre Gabart, che in questa edizione avrà il ruolo di commentatore, è al nostro fianco mentre nello stand del dipartimento Vendée guardiamo un filmato riassuntivo delle edizioni precedenti. E' ancor più difficile trovare un ristorante che abbia quattro posti liberi, ma, alla fine, un'ottima choucroute de la mer, ricompensa le nostre peregrinazioni. Domenica è il gran giorno, ancora una giornata di sole che favorisce l'afflusso di una folla immensa, non ho mai visto tanta gente... i giornali parlano di 400.000 persone, francamente non ho la più pallida idea di quanti potessero essere effettivamente. La gente è assiepata lungo il canale che porta da Port Olonne al mare aperto, sui balconi delle case, su centinaia di barche nel porto, lungo il canale e in mare, tutti ad applaudire, a fare un tifo da stadio per tutti i concorrenti indistintamente, in un ambiente assolutamente sereno. Le barche scendono il canale distanziate di 5 minuti l'una dall'altra e i 20 minuti che dura il tragitto fino al mare sono per i concorrenti un bagno di folla, forse una carica d'umanità prima di tre mesi di solitudine. Assistiamo alla partenza vera e propria dalla spiaggia, un occhio al largo a sbirciare le alte sagome delle vele issate, un occhio al maxischermo che trasmette le immagini riprese dall'elicottero della partenza. Al conto alla rovescia dell'ultimo minuto cala un silenzio irreale e al "Top départ" scatta un grande applauso liberatorio. Buon vento ragazzi! Massimo e Laura partono nel pomeriggio di domenica 6 novembre, Lauris ed io nel pomeriggio di lunedì, abbiamo ancora un giorno per rilassarci e per scoprire Les sables d'Olonne che per chiunque vada anche solo un po' per mare, assume un valore magico. 1 Enri e Lauris; 2 Coda per accedere al "ponton"; 3 Il "ponton"; 4 Ancora il "ponton"; 5 Il mini con cui Alessandro di Benedetto ha fatto il giro del mondo; 6 Folla sul pontile; 7 Folla in spiaggia; 8 Hugo Boss verso la partenza; 9 Lunedì la città ritrova i suoi ritmi, ma rimangono i segni della grande festa...

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